150 anni di storia

All'epoca in cui François de Guise arma una truppa per sottrarre il Regno di Napoli agli spagnoli, nel momento in cui la tensione regna tra cattolici e protestanti, Jacques Montgolfier, cartaio di Ambert, lascia la sua regione natale, l'Alvernia, per stabilirsi nella regione del Beaujolais. È l'inizio dell'estensione geografica di questa famiglia che, nel corso di diversi secoli, aprirà un gran numero di cartiere.

Michel e Raymond Montgolfier, figli del cartaio di Beaujeu, arrivano a Vidalon nell'epoca in cui gli Chelles, famiglia di cartai originari dell'Alvernia, si dedicavano alla collatura della carta. Si innamorano delle figlie del maestro del luogo e, due settimane più tardi, sposano Françoise e Marguerite, segnando il legame dei Montgolfier con Vivarais.
Quell'anno, la Biblioteca nazionale apre le porte al pubblico. 

Il 17 dicembre 1782 uno strano sacco di carta si gonfia sopra un fuoco nel cortile dei Montgolfier. Ben presto, si raddrizza, si alza, prende il volo, conquista il cielo. Attraversa il fiume e atterra dolcemente su una collina. Joseph ed Etienne Montgolfier hanno appena realizzato il sogno di Icaro. Come un uccello, l'uomo volerà…
1782, un anno fondamentale per la scienza: Lavoisier scopre la composizione dell'acqua.

Il 19 marzo, la cartiera dei Montgolfier viene eretta al rango di manifattura reale. Questo titolo tanto ambito da tutti i cartai del regno viene riconosciuto a coloro che sono diventati professionisti del mestiere grazie a un elevato potenziale d'innovazione.
 Qualche anno più tardi ci sarà la presa della Bastiglia. Aver ricevuto un riconoscimento da parte del Re non sarà un bene.

Etienne de Montgolfier è morto da due anni. Gli succede il genero, Barthélémy Barou de la Lombardière de Canson. Così compare nella storia della produzione cartaria questo cognome che diventerà mitico per artisti e amanti delle belle carte.
 Con la creazione della Banca di Francia, gli acquisti sono ormai pagati in franchi germinali

I de Canson proseguono sulla scia dell'innovazione iniziata dai Montgolfier. In assoluto segreto, inventano la carta da ricalco, quel supporto trasparente che evita agli architetti di ridisegnare più e più volte lo stesso progetto.
Poi, si lanciano nella colorazione in massa della carta che permette di fissare in modo definitivo e regolare la tinta nel foglio.
 Napoleone prosegue la sua conquista dell'Europa.

Con l'introduzione della macchina da carta, diventa urgente modernizzare la collatura.
 Come immergere manualmente dei fogli così lunghi in un bagno di gelatina?
Barthélémy ed Etienne de Canson mettono a punto un prodotto colloso, a base di cera, che viene mescolato alla pasta di carta.
 La rivoluzione tecnologica prosegue anche per le ferrovie con l'entrata in sevizio della linea Saint-Etienne-Andrézieux, la prima della rete europea.

I pionieri della fotografia come Gustave Le Gray o Blanquart-Evrard ... usano le carte Canson^® et Frères. 
Nel 1851, il fotografo francese Gustave Le Gray deposita un brevetto per il suo "Papier ciré sec". Nel suo trattato, afferma, tra l’altro, di aver utilizzato una carta Canson^® nella elaborazione della sua carta cerata asciutta. Da notare che Gustave Le Gray aveva formato tutti i grandi fotografi del tempo.
La rivista "La Lumière" è stato il primo titolo della stampa sulla fotografia. La sua carriera debuttava nel 1851 e si è conclusa intorno al 1967. Canson^® compariva negli articoli.

Nel 1865, Canson^® sollecita un brevetto per il miglioramento del processo all'albume che ottiene l'8 dicembre, in quanto semplifica le operazioni di stampa, essendo più economico rispetto agli altri tipi. Con questa carta, si evita l'uso del cloruro d'oro o di platino per il viraggio.

Al Salone Internazionale di Fotografia del 1892, le Cartiere di Vidalon ricevono un Diploma d'Onore, il più alto riconoscimento per una carta fotografica intelata: “Dal punto di vista fotografico, le Carterie di Vidalon invocano l'attenzione di tutti gli specialisti con vari prodotti, la cui qualità fuori linea è ormai ben nota. Sono le carte in rotoli per fotografia industriale, attraverso vari procedimenti, che danno risultati di superiorità indiscutibile; poi la carta tela detta tessuto pergamena, parimenti in rotoli, perfezionata di recente e, grazie a nuovi processi, prodotta appositamente per la fotografia”

Professori di disegno piegati sotto il peso dei quaderni da correggere, disegni che non possono essere esposti…
Le cartiere Canson^® trovano la soluzione: una cartelletta in carta per vendere i fogli in dozzine e conservarli.
La famosa cartelletta è appena nata, quella che resiste al passare del tempo e delle mode.
 Mentre Christian Dior presenta la sua primissima collezione, Boris Vian pubblica La schiuma dei giorni.

L'informatica al servizio del disegno e della conservazione degli archivi sono oggetto di una nuova fase: mettere a punto e commercializzare prodotti che rispondano alle nuove esigenze.
Il computer-aided design (CAD) e il certificato Alta Qualità di Conservazione fanno il loro ingresso nei cataloghi.
 In lontananza risuona l'esplosione di un battello nel porto di Auckland.

Forte della sua esperienza nel mondo della carta fotografica, Canson^® lancia la gamma Canson^® Infinity, l’unione tra il carattere delle più belle carte usate dagli artisti di tutto il mondo, una patinatura all'avanguardia della tecnologia e una forte esigenza in termini di durata.

Con il desiderio di restare sempre vicino agli artisti, è stato creato il Fonds Canson^® pour l'Art et le Papier⁽¹⁾, che ha l'ambizione di promuovere gli artisti che lavorano con la carta.
Il primo Prix Canson^®(2) è stato assegnato al giovane artista Fabien Mérelle da una giuria presieduta dal pittore Gérard Garouste.
Canson^® diventa anche principale partner del Louvre e della pubblicazione online delle sue collezioni di arti grafiche.

La cucina francese diventa Patrimonio mondiale dell'Unesco. La Francia è la culla dell'arte e del bien vivre...

⁽¹⁾ Il Fondo Canson per l'Arte e la Carta
⁽²⁾ Il Premio Canson

Vero carta baritata sviluppata appositamente per la tecnologia a getto d’inchiostro.
è rivestita con uno strato di Solfato di Bario – lo stesso coating utilizzato nelle carte all’alogenuro d’argento
Canson^® Infinity Baryta Photographique ha ricevuto il premio per miglior carta inkjet Belle Arti (Tipa 2010) 
(Technical Image Press Association).

Citazione della giuria 2015 TIPA Awards:

«La qualità di una stampa a getto d’inchiostro dipende principalmente dalla capacità dello stampatore e dall’immagine, ma possedere una carta che permetta risultati ottimali è altrettanto importante. 
Canson^® Infinity Photo Lustre Premium RC 310 g/m²è una carta flessibile e robusta di 310 g/m² che non pone nessun problema nel passaggio all’interno delle stampanti e non si rovina durante la manipolazione. 
E’ una carta composta da cellulosa alfa senza acidi con una struttura in polietilene rivestita da una speciale patinatura ed è compatibile sia con inchiostri pigmentati che a coloranti. 

La combinazione di una base extra bianca e la finitura lustre è perfetta per le stampe a colori ed in bianco e nero». 

Canson^® riceve il prestigioso Premio TIPA 2017 per la migliore carta fotografica getto d'inchiostro: Canson^® Infinity Baryta Prestige 340 g/m².
La citazione della giuria del Premio TIPA 2017 afferma: “Canson^® Infinity Baryta Prestige è una carta getto d'inchiostro di 340g/m², costituita da alfa-cellulosa priva di acido e cotone, con un rivestimento contenente solfato di bario. Questo processo conferisce alla carta un aspetto e un senso estetico simili alle tradizionali carte agli alogenuri d'argento. 

È una carta durevole, che fornisce ricchezza e profondità ai valori e alle sfumature delle tonalità con una superficie "brillante liscia", che ha l'aspetto e la nitidezza della tradizionale carta brillante, senza tuttavia recare la brillantezza della carta lucida. La grammatura e la durata la rendono facilmente maneggevole, consentendone l'utilizzo in quasi tutte le stampanti fotografiche a getto d'inchiostro, presenti sul mercato."

Canson Infinity Baryta Prestige

Canson® Infinity franchit un nouveau palier de croissance, d'innovation et d'identité avec un nouveau logo fort et reconnaissable, composé de lettres majuscules faciles à lire. Clair et moderne, le logo inclut le symbole de la montgolfière qui remplace la lettre O dans Canson®, apportant une touche classique et historique à l'aspect rafraîchissant.
 
Le nouveau logo comprend également le slogan "MANUFACTURE DEPUIS 1557", soulignant à la fois l'origine française et l'année de création de la marque.

Nel Febbraio 2021, Canson Infinity amplia il proprio portfolio introducendo quattro nuove carte per stampa artistica dell’iconica cartiera ARCHES®. Il Gruppo FILA, proprietario della cartiera francese Canson®, ha acquisito ARCHES® nel marzo 2020 per rafforzare ulteriormente la sua posizione di leader nel mercato delle carte artistiche. Le emblematiche carte ARCHES® sono state la scelta di molti grandi artisti, inclusi i capolavori di Van Gogh, Matisse, Chagall e Picasso.

Il team di ricerca e sviluppo ha realizzato un’innovativa patinatura per accogliere la stampa a getto d'inchiostro che è stata applicata a quattro carte ARCHES®: ARCHES® 88, ARCHES® BFK Rives® Pure White, ARCHES® BFK Rives® White e ARCHES® Aquarelle. Questo rivestimento unico nel suo genere offre un eccezionale D-Max, un'ampia gamma di colori, un'estrema precisione e un'eccellente gamma tonale. Inoltre oggi sono le più bianche sul mercato senza l'uso di alcun agente sbiancante ottico dannoso. La combinazione della patinatura e della carta ARCHES® bianca naturale offre vantaggi tangibili ai fotografi che cercano di creare eccellenti stampe intense su una base di bianco puro che non si degrada nel tempo.

Artisti, tipografi e fotografi hanno ora la possibilità di creare stampe d'arte digitali su autentica carta ARCHES® per opere in edizione limitata o aperta.
 

Siamo lieti di annunciare il lancio di una gamma di carte matt per stampa artistica digitale della rinomata St Cuthberts Mill con sede nel Regno Unito.

Somerset^® è una carta per stampa artistica utilizzata dagli artisti per una serie di tecniche tradizionali consolidate nel tempo, come l'incisione, l'acquaforte, la litografia, la serigrafia, la stampa in rilievo e la stampa a caratteri mobili. Con la gamma Somerset^® Enhanced, la stessa carta è oggi disponibile per fotografi, stampatori e artisti per riprodurre digitalmente le loro opere originali in edizione limitata.

Le carte sono realizzate utilizzando il tradizionale processo di produzione su forma tonda, tutte in 100% cotone e senza azzurranti ottici (OBA). Sono disponibili in tre splendide finiture: Satin (liscia), Velvet (grana morbida) e Watercolour (grana ruvida) e possiedono un rivestimento inkjet proprietario, che offre un'eccellente qualità dell'immagine.

 

• Somerset^® Enhanced Satin
• Somerset^® Enhanced Velvet
• Somerset^® Enhanced Watercolour
• Somerset^® Discovery Pack