NINE è atto estremo e disperato nel cercare di capire come poter rappresentare e raccontare l’autoerotismo femminile, non in quanto atto sessuale, ma in quanto ricerca del piacere della donna medesima.
E per fare questo, l’artista è partito da un presupposto basilare: cominciare tutto da capo. Partire da zero, annientando tutto, smaterializzando, dimensione, forme, materia, azzerando la fotografia stessa per tornare all’immagine primordiale, grazie alla folle convinzione di poter distruggere l’immagine medesima, attraverso una scomposizione del keyframe percettivo e ricondurla ad una immagine in nuova dimensione.
Attraverso
NINE,
Luca De Nardo ha dunque percorso la strada che lo ha portato a tornare all’erotismo in quanto non più corpo e forma, ma essenza.
Ed ecco quindi trovare nuovi concetti di movimento, del divenire, del percepire, elementi fondamentali di
NINE.
Dunque sistematica distruzione del “conosciuto e vissuto”, alla ricerca di una rinascita percettiva, eliminando il superfluo e scontato per tornare all’essenza dell’erotismo.
Smembramento della luce e delle ombre per concepire un nuovo minimalismo del messaggio grazie alla riduzione dell’eccesso e del ridondante noto, per cercare di riempire la nuova immagine e renderla satolla di sensazioni.
NINE è la trasformazione di un divenire, un nuovo creare
il prima, il mentre e il dopo in immagini che
Luca De Nardo immagina essere anavisive, per andare oltre la percezione visiva e coinvolgere la percezione multisensoriale.
E’ il tempo che viene inscatolato, imprigionato in una nuova dimensione e raccontato all’interno di una sola immagine ripetuta 9 volte, quasi in un dejavù evolutivo, in una concatenazione geometrica perfetta.
NINE.
E’ il tempo, un nuovo tempo, che racconta il divenire in quanto essenza dell’atto erotico e del percepire. Il tempo dell’erotismo, il divenire dell’erotismo.
L’erotismo è uno stato mentale e in quanto tale è esso stesso pensiero e in quanto pensiero si sviluppa e si manifesta attraverso il tempo.
L'opening verrà accompagnato da performance musicali e visual per il party di chiusura.
Le fotografie sono stampate da Gian Paolo Daldello su carta Canson® Infinity.
Luogo espositivo:
Spazio Intolab
data vernice alla presenza dell’artista:
19 giugno 2016 ore 19.00
durata:
19 giugno – 31 luglio 2016
orario:
10.00-13-00/16.00-20.00
info:
P.zza Enrico De Nicola 46/48, Napoli
intolabnapoli@gmail.com /
intolab.it / 081.291670
Luca De Nardo si avvicina casualmente al mondo della fotografia poco più di 5 anni fa, come tutte le cose speciali che accadono nella vita di ognuno di noi: casualmente.
Dopo aver lavorato per anni nel mondo della comunicazione, del marketing e dell'editoria online, decide di abbandonare tutto e immergersi nell'arte del raccontare storie ad immagini, scegliendo la fotografia come strumento per dipingere emozioni.
La sua continua ricerca e sperimentazione lo porta a scoprire come manchi qualcosa nella magia dell'universo femminile. Ciò che vede non lo soddisfa, soprattutto quando si parla di nudo femminile ed erotismo. Comincia quindi in punta di piedi ad affrontare il delicato argomento del nudo e dell'eros in quanto forma di espressione artistica.
Con alle spalle decine di pubblicazioni editoriali cartacee (Playboy, Men's Health, T3, Fluffer, Muze, Riders) e ampia esperienza nella formazione dedicata alla fotografia in quanto forma d'arte espressiva, oggi Luca De Nardo viene riconosciuto come uno dei più credibili rappresentanti italiani