Un profilo ICC è un file piccolo (con estensione .icc o .icm) che si può descrivere come la carta d’identità colorimetrica di una periferica o della combinazione carta/stampante, è la gestione di tutti i profili appartenenti alla catena grafica (APN, scanner, monitor, stampante/carta, ecc.) con un sistema di gestione del colore che fa ottenere i migliori risultati.
Come si ottiene un profilo ICC?: Partendo dal principio che si può gestire solo ciò che si misura, un profilo ICC è il risultato della misura di una periferica (o della combinazione carta/stampante). Strumenti come colorimetri e spettrofotometri misurano un target comprendente campioni di colore (da poche decine a diverse migliaia) in base alle condizioni di stampa standard, i risultati di tali misurazioni sono analizzati da software specifici che produrranno infine questi profili ICC.
Come funziona?: Un sistema di gestione dei colori (CMS) ha lo scopo di far comunicare la totalità degli elementi della catena grafica utilizzando un linguaggio comune a tutti, la modalità colore LAB incorporata in ciascuno dei profili ICC (la LAB si basa sulla percezione umana del colore e viene espressa in valori assoluti). Come abbiamo visto, la catena grafica prevede dispositivi che non hanno lo stesso linguaggio colorimetrico (sintesi additiva RGB di un monitor e sintesi sottrattiva CMYK di una carta come miglior esempio), il CMS convertirà a ogni fase di lavorazione (per lo più trasparente per l'utente) i valori LAB inseriti in ogni profilo ICC di tutte le periferiche della catena fino alla stampa finale. La modalità colore LAB è il fondamento principale dell’architettura ICC (International Color Consortium).
Cosa non è un profilo ICC: Un profilo non è uno strumento di editing, il file è solo la descrizione delle capacità colorimetriche di una periferica riscontrate in un preciso momento e secondo condizioni di utilizzi specifici.
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